Sono lavori fatti con fondi destinati dal governo per mettere in sicurezza il Piave dai danni fatti dalla tempesta Vaia, con la pulizia degli alberi schiantati e/o pericolanti.
Invece qui si tagliano alberi sani, vivi e vegeti, su sponde ben consolidate e protette da massicciate, appena lambite dall’acqua durante le piene, e molto distanti dall’alveo attivo dove scorre forte la corrente fluviale durante le piene.
Sembrano lavori fatti, più che per mettere in sicurezza il fiume, solo per spendere (sprecare) i soldi dati dal governo alla Regione Veneto in interventi poco utili, anzi per certi versi dannosi, specialmente per lo scempio ambientale che provacano e per l’innegabile indebolimento della stabilità idrogeologica superficiale dei terreni interessati da questo insensato disboscamento.
Per di più non è ancora chiaro cosa se ne fa di tutta la legna che viene tagliata e soprattutto se viene pagata dalla ditta che la raccoglie; ditta adeguatamente pagata con un appalto di complessivi 900.000 euro !
Qui sembra proprio che ci sia una grande opera di distrazione di soldi pubblici, o meglio di sperpero, su cui la Corte dei Conti dovrebbe sicuramente indagare!!!